La capanna Quarnei
La capanna Quarnei: ai piedi della parete sud dell?Adula, il tetto del Ticino.
Di Luca Bettosini
Riprendiamo in questo numero la nostra presentazione delle capanne e dei rifugi ticinesi in modo che tutti gli appassionati escursionisti possano conoscerle meglio ed essere invogliati a ?scarpinare? per raggiungerle. Questa volta parliamo della magnifica capanna Quarnei situata nell?immensa Valle Malvaglia, terra di montagne oltre i tremila metri.
La Valle Malvaglia
La Malvaglia ? l?unica valle in Ticino che ha un dislivello di tremila metri tra il piano di Mund?tt (340 m) e le sue cime di oltre tremila metri, che la rendono un luogo eccezionale per escursioni e trekking in ambienti assolutamente selvaggi. Questo dislivello si percorre in una decina di chilometri in linea d?aria. Da un clima favorevole alla crescita della vite si passa ad un clima polare caratterizzato da basse temperature, nevi perenni e da un periodo vegetativo ridotto. Questo comporta una diversificazione degli ambienti di vita per animali e piante.
?Malvaglia ? situata all?imbocco della Valle di Blenio e costituisce uno dei pi? significativi esempi per il territorio ticinese circa la stretta relazione che legava il piano al territorio montano e che per secoli, sino all?epoca industriale, ha scandito i tempi della vita contadina. Questa chiara vocazione montana ? ben evidenziata dall?enorme estensione del comprensorio vallivo rispetto al fondovalle. Qui, infatti, Malvaglia occupa una fascia, in sponda sinistra del fiume Brenno, che approssimativamente raggiunge i cinque chilometri di lunghezza, mentre sono oltre venti i chilometri che si devono percorrere per raggiungere gli alpeggi pi? lontani della Val Malvaglia?.
Di Massimo Colombo
?Il bosco a Malvaglia occupa circa 3’400 ettari, pari al 42% dell?intera superficie comunale ed ? perci? una componente territoriale tutt?altro che trascurabile. La maggior parte di esso (96%) appartiene al patriziato. Di propriet? privata sono principalmente degli appezzamenti situati nella fascia collinare. Partendo dalla zona sud del comune, sul fondovalle lungo i fiumi Brenno e Lesgi?na troviamo i resti di boschi golenali, che prima dell?incanalamento del Brenno si estendevano probabilmente su buona parte degli attuali Mund?tt. Si tratta di boschi molto ricchi sia di specie vegetali che animali, periodicamente inondati dalle piene del fiume. A livello nazionale e cantonale essi sono per? oramai rari a causa della correzione dei principali corsi d?acqua. Per questo motivo la zona golenale della Bassa Blenio ? stata inserita nell?inventario delle zone golenali d?importanza nazionale (oggetto N. 150: Bolla di Lodrerio). Risalendo verso il paese, in zona Lesgi?na incontriamo la piantagione di pino silvestre, pino strobo, abete rosso, larice, douglasia, acero, rovere e quercia americana iniziata alla fine dell?Ottocento (zona sud) e terminata all?inizio degli anni settanta (zona nord). La fascia collinare (400-900 metri di quota) ? dominata dal castagno accompagnato nelle zone pi? umide dal frassino e dall?acero di monte, in quelle ricche di nutrimento dal ciliegio selvatico e in quelle pi? povere dalla betulla, dal pioppo tremulo e dalla robinia. Salendo ulteriormente fin verso i 1’400 metri, lo spazio lasciato libero dal castagno ? occupato da altre latifoglie quali ad esempio l?ontano bianco, i salici, il frassino, l?acero di monte, il tiglio, il nocciolo e la betulla ma anche, specialmente in Val Combra, dall?abete bianco e dall?abete rosso. La zona subalpina inferiore (1?500-1’700 metri) ? dominata dall?abete rosso (peccio) poi sostituito dal larice che si spinge fino ai limiti superiori del bosco. Lariceti sono frequenti soprattutto in fondo alla Valle Malvaglia (zona Cusi? ? Alpe di Pozzo).
Il comune di Malvaglia, con i suoi 8’000 ettari ? uno dei pi? vasti del Canton Ticino
Di Simone Prospero, dal libro Malvaglia edito dal comune di Malvaglia.
La filovia di Malvaglia ? stata la prima in Ticino e fu un mezzo di trasporto importante prima della costruzione della strada negli anni ?40.
La palude di Quarnei
?Nella piana dell?Alpe di Quarn?i, attorno ai 2’000 metri di quota, si trova una palude di circa due ettari iscritta nell?Inventario federale delle paludi. In origine la depressione (conca) di Quarn?i, formatasi in seguito al ritiro dei ghiacciai alla fine dell?ultima glaciazione (circa 15’000 anni fa), era probabilmente occupata da uno specchio d?acqua. Con il tempo, la sedimentazione di materiale inorganico cos? come l?accumulo di resti vegetali decomposti solo parzialmente (torba), hanno provocato l?interramento di questo laghetto e la sua trasformazione in torbiera. (?) Anche la palude di Quarn?i negli anni Trenta ? stata oggetto di un tentativo di drenaggio tramite lo scavo di un canale, al fine di favorire la crescita di erbe con una buona qualit? foraggiera e facilitare il pascolo delle mucche?. Di Simone Prospero, dal libro Malvaglia edito dal comune di Malvaglia.
Fauna
La Valle Malvaglia ? ricca di fauna: qui hanno trovato il loro ambiente gli ungulati selvatici e gli uccelli. Verso gli anni cinquanta, i caprioli e i cervi, riapparvero per migrazione spontanea dopo la loro scomparsa. La zona ? pure ricca di camosci, che sono sempre stati presenti, e di stambecchi provenienti dal Grigioni; sono circa 250 e si possono incontrare (nei mesi di aprile e maggio) addirittura a Dandrio e a Garina. Anche le marmotte sono presenti in gran numero vicino a Dandrio, oltre che nel resto della zona. Fagiani e coturnici sono presenti, anche se rari da incontrare. Interessante notare che nel lontano 1812, Giacomo Abbondio e Giovanni Gianinascia ricevettero 100 lire quale premio per aver abbattuto due orsi. Anche se non si hanno notizie precise, ? possibile che in passato anche il lupo fosse presente nella zona.
Alpi e formaggio
?Dei sei alpi presenti all?inizio del Novecento, oggi soltanto uno ? ancora caricato con del bestiame bovino, in media 70 vacche adulte e 70 capi giovani, l?Alpe Pozzo Quarn?i (2’048 m), mentre gli altri sono stati raggruppati e vengono sfruttati in modo estensivo, caricandovi del bestiame minuto, circa 1’600 capi di cui 1’400 bovini. (?) L?Alpe Pozzo Quarn?i ? in fase di ristrutturazione; un nuovo caseificio e una cascina per gli operai sono stati edificati nel 1994 a Cusi??.
Di Loris Ferrari e Luca Pedimina, dal libro Malvaglia edito dal comune di Malvaglia.
Scheda tecnica
Capanna Quarnei (2?107 m)
Coordinate: 721.700 ? 148.075
Proprietario: SABB Malvaglia (Societ? Alpinistica Bassa Blenio)
Cartina: 1:25.000 numero 1253 Olivone
Apertura: tutto l?anno
Soggiorno. Soggiorno panoramico a 360? con 50 posti.
Posti letto: 6 camere con un totale di 58 posti letto.
Telefono in capanna: 091 870 25 05.
Guardiano: attualmente la capanna ? senza guardiano; i coniugi Hedi e Alberto Ghisla ? M?ller hanno terminato i loro cinque anni di gestione della capanna. ? comunque possibile pernottare e cucinare.
Ubicazione: Quarnei, alta Val Malvaglia, ai piedi della parete sud dell?Adula.
Prenotazione: SABB, 6713 Malvaglia, tel. 091 870 11 45, fax 091 870 14 77, e-mail: sabb@lycosmail.com.
Vie d?accesso: Da Malvaglia si sale in direzione di Dandrio e Cusi?; al parcheggio parte il facile sentiero che porta in circa un?ora e trenta minuti alla capanna.
Difficolt?: T2
? una costruzione nuova in sasso e legno con il tetto in piode: materiali tipici della nostra tipologia rurale. Le pietre sono state recuperate dalla stalla diroccata dell’alpe di Pozz (poco meno di 200 metri pi? in basso della capanna), risalente agli anni ?30 e distrutta da una valanga. Con questa operazione, abbiamo voluto in un certo senso far rivivere quelle stesse pietre rivalorizzando cos? il duro lavoro delle generazioni passate.Il legname portante del tetto e dei tamponamenti delle pareti proviene dal lariceto dell?Alpe Bolla ed ? stato lavorato sul posto.
La capanna ? situata in una valle ricca di storia e cultura. Si tratta di una capanna di recente costruzione che si contraddistingue per l?ambiente, ma anche per la bellezza della costruzione, la cui forma ripercorre idealmente le creste e le vette circostanti. ? adagiata sul bordo dell?ampio pianoro della torbiera, proprio ai piedi dell?Adula (la montagna pi? alta del Ticino). Il panorama sulla Val Malvaglia ? grandioso ed ? una tra le pi? facili da raggiungere partendo da Cusi? (1’666 m) raggiungibile in auto da Malvaglia in circa 30 minuti. La capanna raccoglie attorno a s? la Valle di Blenio, la Val Soia, la Val Carassino, la Val Bresciana, la Valle della Lenta, la Valle del Reno, La Valle Calanca e tutta la Val Malvaglia.
Escursioni estive
La capanna Quarnei permette moltissime escursioni e anche interessanti attraversate ed escursioni che elenchiamo brevemente:
Traversata alla capanna Prou (2?015 m) in circa 4 ore
Traversata alla capanna Adula CAS (2?012 m) in circa 2 ore e 1/2
Traversata alla capanna Adula UTOE (2?393 m) in circa 2 ore e 1/2
Traversata alla capanna Zapporth?tte (2?276 m) in circa 4 ore
Laghetto dei Cadabi (2’646 m) in circa 2 ore
Laghetto dei Corti (2’181 m) in circa 40 minuti
Laghetto di Cardedo (2’605 m) in circa 1 ora e 1/2
Cime che si possono raggiungere:
Cima di Piancabella (2’870 m) in circa 3 ore e ?
Cima di Gana Bianca (2’842 m) in circa 3 ore
Cima di Gana Rossa (2’787 m) in circa 3 ore
Piz Forca (2’583 m) in circa 2 ore
Piz Baratin (3’037 m) in circa 4 ore
Isola, Paradieegletscher (circa 3’000 metri) in circa 3 ore e 1/2
Scialpinismo
Adula (3’402,2 m), via Passo Laghetto in circa 5 ore
Cima di Piancabella (2’870 m) in circa 3 ore
Cima di Gana Bianca (2’842 m) in circa 3 ore
Cima di Gana Rossa (2’787 m) in circa 3 ore
Piz Forca (2’583 m) in circa 2 ore e 1/2
Vogelberg (3’218 m) in circa 4 ore
Arrampicata
Adula (3’402,2 m) in circa 4 ore
Il Sentiero dei monti
Da Malvaglia ? possibile la magnifica attraversata con ?Il sentiero dei monti? salendo da Dagro.
La funivia, questo nuovo mezzo di collegamento, rapido e rispettoso dell?ambiente, consente di godere di un privilegiato punto di partenza per numerose escursioni, che il ricco paesaggio e la geografia ci suggeriscono. Lungo il sentiero dei monti, che si snoda per circa otto chilometri da Dagro alla capanna Quarnei, ? stato creato un percorso naturalistico. Oltre 20 stazioni illustrano animali, piante, fiori e alberi che si possono trovare su questo sentiero, offrendo all?escursionista la possibilit? di avvicinarsi in modo ideale alla natura di questa meravigliosa zona alpina.
L?itinerario proposto prevede di lasciare dapprima un?auto a Cusi? (1’666 m) se non si vuole ripetere la stessa strada fino a Dagro, ma ? un giro che consiglio vivamente a tutti coloro che desiderano vivere una giornata in una natura alpina ancora selvaggia e di rara bellezza (questo itinerario ? riservato ad escursionisti pratici della montagna). Il sentiero dei monti prende avvio a Dagro dove ? segnalato. Si deve salire a Cascina di Dagro (1’614 m) e avviarsi in direzione della quota 1’645 metri, segnata sulla cartina. Da qui si prosegue verso Monda (10633 m) e poi al bivio che a destra porta a Vip?ra (1’679 m), si continua diritti in direzione Pian Cimitero e alla quota 1’830 metri, dove si attraversa Guald per giungere fino all?Alpe di Pozzo (1’870 metri circa). Da questo alpe si sale in direzione del bellissimo alpeggio di Quarnei (2’048 m), ancora caricato, per deviare a destra in direzione della capanna Quarnei (2’107 m). Chi dovesse essere stanco, dall?Alpe di Pozzo pu? prendere immediatamente il sentiero segnato sulla destra che conduce a Cusi? (1’666 m) dove si ? lasciata l?auto. L?ideale sarebbe passare una notte in questa meravigliosa capanna per poi rientrare il giorno dopo. Come potete notare questa zona permette un?infinit? di possibili varianti secondo i vostri desideri e possibilit?. Rientrare a Dagro per il medesimo sentiero ? comunque molto faticoso e non ? opportuno per chi non ? un escursionista esperto.
Dalla capanna Prou parte anche il sentiero degli alpi, che porta alla capanna Quarnei, ma ? riservato ad escursionisti ben allenati in quanto dura oltre quattro ore e richiede un buon orientamento. Costeggia il sentiero dei monti restando circa 250 metri pi? in alto a sinistra e arriva all?Alpe di Quarnei (2’048 m). Altrimenti, per chi desidera unicamente passare una giornata tranquilla senza troppa fatica, da Dagro consiglio di salire fino alla capanna Prou (2’015 m) in circa due di cammino superando un dislivello in salita di 602 metri e passando da Cascina di Dagro (1’614 m). Dalla capanna Prou si pu? proseguire, in circa mezz?ora fino all?Alpe di Ciou (2003 m) e scendere nuovamente a cascina di Dagro e, infine, ritornare alla funivia, il tutto in circa tre ore per il giro completo; altrimenti dalla capanna Prou si scende per il medesimo itinerario.
Filovia Val Malvaglia Sagl, CH-6713 Malvaglia, tel: 091 870 24 30
Capanna Prou (2’015 m)
Coordinate: 720.020 ? 143.950
La capanna ? il risultato della trasformazione di un cascinale in pietra, soggiorno per 20 persone, cucina a legna e gas. Incantevole paesaggio situato sopra il caratteristico nucleo di Dagro , punto di partenza per suggestivi itinerari escursionistici quali il Piancabella o il Simano, entrambe cime che dominano la regione e che vantano una spettacolare vista sull’Adula. Prenotazioni: Macelleria Cavargna, 6713 Malvaglia, tel. 091 870 14 88. Ad un?ora da Dagro, sulla strada carrozzabile che porta in Valle Malvaglia, vi ? una falesia con oltre 50 vie equipaggiate con spits, difficolt? dal 4? al … Il nome di questo luogo ? ?M?ncr?ch?, coordinate 719.450 – 140.900.
Itinerario classico da Cusi?
? un?escursione adatta anche alle famiglie; c?? solo un breve tratto di salita dall?Alpe di Pozzo ma tutta la camminata ? veramente facile e di rara bellezza. Il dislivello in salita ? di soli 441 metri e la durata ? di circa un?ora e mezza.
Cusi? (1’666 m) ? il punto d?arrivo di una deviazione della lunga strada asfaltata della Val Malvaglia. Dal posteggio si segue il bel sentiero segnalato addentrandosi subito nel magnifico bosco di larici che con dolce ascesa lo attraversa in tutta la sua bellezza. Si arriva in breve al grande anfiteatro dominato dalle cime di Gana Rossa e Gana Bianca. Passati accanto al cascinale dove si conserva il formaggio, si attraversa il torrente sul ponticello giungendo all?Alpe di Pozzo (1?869 m) distrutto da una valanga. Larghi tornanti permettono di portarsi sopra la stretta gola sul fiume Orino. Continuando sul pianeggiante sentiero si arriva all?Alpe di Quarn?i (caricata), passando accanto alla torbiera. Sulla destra sale il sentiero, che oltrepassa un motto erboso ricco di flora, fino a giungere alla capanna Quarnei situata in un luogo grandioso. Nei pressi della capanna si ? formata una piccola pozza d?acqua che permette di fotografare la capanna riflessa, proprio come ho fatto io nella foto presente in questo articolo.
Fonti:
Malvaglia, edito dal comune di Malvaglia, agosto 2004
Capanne e rifugi del Ticino e della Mesolcina, di Massimo Gabuzzi, Salvioni Edizioni
Adula, di Angelo Valsecchi, Edizioni CAS
Itinerari di Massimo Colombo, Responsabile Inventario Vie Storiche del Canton Ticino (IVS)
www.capanneti.ch
www.quarnei.ch